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Calcolo pensione reversibilità: i criteri per le quote reversibilità

Calcolo pensione reversibilità 2015: chi gode del trattamento economico

La pensione di reversibilità si determina nell’eventualità di scomparsa del titolare del trattamento previdenziale ed è fornita ai suoi familiari. Il calcolo della prestazione economica si produce considerando molteplici fattori: entità della pensione di cui godeva il defunto, livello di parentela, numero dei beneficiari e la loro capacità reddituale. Qualora si verifichi la scomparsa di un lavoratore non pensionato, abbiamo invece la pensione indiretta.

Possono fruirne coniugi, figli, ma anche fratelli, nipoti o genitori, dipende dalla situazione esaminata. In ogni caso, se vi sono soggetti con un grado di familiarità più elevato, si può determinare l’esclusione dalla reversibilità di altri familiari.

È pertinente anche l’età del beneficiario, in alcune circostanze infatti il diritto alla reversibilità può scattare o concludersi a una certa età.
La pensione indiretta è fornita a condizione che il lavoratore disponga di almeno 780 contributi settimanali, oppure di un minimo di 260 contributi settimanali, di cui quanto meno 156 nel corso dei cinque anni antecedenti la scomparsa.

Il diritto a fruire della pensione di reversibilità (e indiretta) scatta dalla prima giornata della mensilità successiva a quella in cui si è determinata la morte.

Calcolo pensione reversibilità coniuge superstite

A godere della reversibilità possono essere:

  • il coniuge superstite, anche qualora questo sia separato;
  • i figli ancora minorenni, inabili, studenti universitari e a carico dei genitori;
  • i nipoti completamente a carico del nonno/a scomparso.

Per quanto riguarda invece le quote di reversibilità, in linea di principio i criteri sono questi:

  • è attribuito il 60% del trattamento pensionistico che spettava al defunto, se è fornita esclusivamente a un solo coniuge superstite;
  • la soglia sale al 70% se è a goderne è un solo figlio superstite;
  • è applicato l’80% per quanto attiene il coniuge e un figlio oppure due figli in assenza di coniuge;
  • possiamo avere la totalità della pensione che sarebbe andata allo scomparso, se è accordata al coniuge superstite e a due oppure a tre o più figli.

Calcolo pensione reversibilità: maggiorazione e riduzione

È inoltre contemplata una maggiorazione corrispondente al 15% per qualunque altro familiare differente da coniuge, figli o nipoti. Chiaramente questo deve avere diritto al trattamento pensionistico di reversibilità.

Dobbiamo infine considerare che la somma accordata ai superstiti è soggetta a decurtazione nel caso in cui il beneficiario disponga di altri redditi. In particolare rileviamo:

  • una riduzione corrispondente al 25% con un reddito di tre volte superiore al trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • una contrazione del 40% con un reddito quattro volte superiore;
  • una riduzione che può raggiungere il 50% con un reddito cinque volte superiore al trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.