Come può il Prestito pluriennale Inps per ristrutturazione fornirti il credito di cui hai bisogno per realizzare i tuoi progetti? Grazie a un TAN fisso del 3,50% e importi fino a 100mila euro. Ma il finanziamento ti propone anche molto altro, ecco tutto quello che ti serve per valutarne la convenienza.
Ecco cosa prevede il Regolamento dei Prestiti pluriennali Inps
Il Prestito pluriennale Inps per ristrutturazione figura nell’ambito dei finanziamenti presentati dall’Istituto nazionale della previdenza sociale per dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Il Regolamento Inps prevede, come utilizzo pertinente il Prestito pluriennale diretto, questa finalità: “manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia della casa in proprietà o nuda proprietà”.
Dal punto di vista delle somme, in questo caso l’importo lordo non può superare i 100mila euro. Quanto agli allegati, i documenti necessari sono:
- documento che attesta la proprietà o nuda proprietà;
- dichiarazione del direttore dei lavori inerente ai lavori in corso;
- computo metrico estimativo;
- segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), denuncia di inizio lavori (D.I.A.) o permesso di costruire;
- autocertificazione che vada ad attestare che l’abitazione è la sola in possesso del nucleo familiare e che rappresenta la residenza per sé e la propria famiglia;
- autocertificazione dello stato di famiglia;
- copie autenticate di fatture di spesa sostenuta per lavori e/o materiali pari almeno al 10% del costo totale preventivato.
Spese, tasso di interesse, durata e richiesta del Prestito pluriennale diretto ex Inpdap
Tasso di interesse e piano di ammortamento del Prestito Pluriennale Inps per ristrutturazione. Il TAN è del 3,50%, mentre la durata è di 10 anni, ovvero 120 rate mensili. Essendo il TAN, non vengono considerate le spese amministrative (0,5%) e il premio rischi.
Se disponi dei requisiti e il finanziamento risponde alle tue necessità, puoi richiederlo inoltrando online la domanda. I dipendenti devono rivolgersi all’amministrazione di riferimento, mentre i pensionati possono ricorrere a vari canali.
A loro disposizione hanno il servizio online, il Contact center (803 164, in caso di chiamate da rete fissa, 06 164 164, per le chiamate da rete mobile), patronati e intermediari dell’ente previdenziale.