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Guida alla simulazione prestito Inpdap. Ecco come effettuarla online

Piccoli prestiti e prestiti pluriennali Inpdap 2024

Oltre ad occuparsi della previdenza dei suoi iscritti, l’Inps offre linee di credito a tasso d’interesse agevolato: i cosiddetti prestiti agevolati ex Inpdap. Finanziamenti a condizioni agevolate dedicati a pensionati e dipendenti della pubblica amministrazione, che consentono di accedere a somme anche importanti. Ma vediamo come effettuare una simulazione prestito Inpdap.

Prima di entrare nel dettaglio della simulazione prestiti però è necessario fare una precisazione. I prestiti ex Inpdap si dividono in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti rientrano nella categoria dei prestiti personali e consentono di accedere a somme fino a 8 mensilità medie nette percepite dal richiedente, i prestiti pluriennali invece sono finanziamenti finalizzati.

In questo caso quindi, l’Inps concede il prestito solo a condizione che il richiedente abbia particolari necessità rientranti tra quelle previste dal regolamento prestiti Inps. Per i prestiti pluriennali l’importo massimo del finanziamento viene definito dal Regolamento, in base alla finalità e può arrivare anche fino a 150 mila euro.

Per quanto riguarda invece il piano di ammortamento dei prestiti ex Inpdap, i piccoli prestiti possono durare 1, 2, 3 o 4 anni mentre quelli pluriennali possono essere quinquennali o decennali. Allo stesso modo il tasso di interesse è pari a 4,25% per i piccoli prestiti e al 3,5% per i prestiti pluriennali.

I requisiti

Ma chi può ottenere i prestiti agevolati Inps ex Inpdap? Per i piccoli prestiti è sufficiente essere iscritti ad un apposito Fondo Credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Si tratta del Fondo attraverso il quale sono erogati e alimentati i prestiti Inps ex Inpdap.

Diversa invece la questione per i prestiti pluriennali. In questo caso, non è sufficiente essere iscritto alla Gestione unitaria. Ai fini dell’accesso al credito infatti è necessario infatti poter vantare almeno quattro anni di versamento contributivo presso la suddetta Gestione.

Allo stesso modo sono necessari anche quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione. Ricordiamo inoltre che per i lavoratori in attività di servizio è necessaria anche la presenza di un contratto di lavoro indeterminato.

Possono accedere ai prestiti pluriennali anche i soggetti assunti con contratto di lavoro a tempo determinato. In tal caso però è necessario che il contratto abbia una durata pari ad almeno tre anni. I lavoratori con contratto a termine possono usufruire però solo di prestiti pluriennali estinguibili nell’arco di vigenza del contratto di lavoro. E il lavoratore ha l’obbligo di cedere il TFR accumulato a garanzia del rimborso del prestito.

Come effettuare una simulazione prestito Inps ex Inpdap

Quanti desiderano effettuare una simulazione prestito Inpdap possono ricorrere all’apposito servizio presente sul sito ufficiale dell’Inps, raggiungibile seguendo il percorso: “Home – Servizi – Gestione Dipendenti Pubblici: Simulazione Calcolo Piccoli Prestiti e Prestiti Pluriennali”.

La simulazione prestito Inpdap consente di conoscere in anticipo l’importo massimo finanziabile e quello della rata mensile da rimborsare. Il servizio è accessibile anche a quanti non sono in possesso del Pin Inps e prevede tre modalità di simulazione: simulazione prestito, simulazione per importo specifico e per rata ideale.

La procedura

La modalità simulazione prestito consente di calcolare gli importi erogabili e la rata mensile da rimborsare di tutti i prestiti ex Inpdap che l’iscritto può richiedere (piccolo prestito annuale, biennale, prestito pluriennale quinquennale, ecc.).

La stima viene fatta in base allo stipendio mensile percepito dal richiedente. La procedura per effettuare la simulazione prestito Inpdap è semplicissima: basta inserire nell’apposito form la data di nascita del richiedente e il suo stipendio mensile.

Allo stesso modo le modalità simulazione per rata ideale e simulazione per importo specifico consentono di conoscere importi finanziabili e rate mensili dei vari prestiti accessibili all’utente. Ovviamente, oltre allo stipendio e alla data di nascita del richiedente si dovranno indicare anche la rata mensile ideale (nel primo caso) o l’importo desiderato (nel secondo).

Per ogni prestito proposto, il sistema di simulazione indica tutte le principali caratteristiche. Dalla rata mensile alle spese di amministrazione da corrispondere. Ma vediamo nel dettaglio qualche esempio di simulazione prestito Inpdap.

Esempio di simulazione online

Per rendere più chiaro il funzionamento del servizio di simulazione prestito Inpdap abbiamo deciso di fare un esempio di simulazione. Poniamo che un lavoratore pubblico con uno stipendio mensile di 1200 euro desideri sottoscrivere un prestito.

Per fare una simulazione, ed orientarsi nell’offerta dei prestiti Inps ex Inpdap la soluzione migliore è rappresentata dal calcolatore Inps. Quindi facciamo una simulazione prestito Inpdap inserendo lo stipendio mensile del richiedente e la sua data di nascita, 10 maggio 1975.

A fronte di questi dati, il simulatore ci propone diversi, due prestiti pluriennali e quattro piccoli prestiti (sia in doppia mensilità che con mensilità singola). Gli importi finanziabili vanno dai 1.200 ai 9.600 euro per i piccoli prestiti. Per i prestiti pluriennali invece si va da un minimo di 3.000 a un massimo di 24.300 euro. Ovviamente, gli importi sono definiti in base allo stipendio mensile del richiedente.

Questo è il risultato di una Simulazione Prestito. Ma cosa accade se lo stesso dipendente pubblico decide di effettuare una Simulazione Prestito per Rata Ideale? Ovviamente è sempre necessario inserire stipendio e data di nascita. Tuttavia questi dati non sono sufficienti.

La Simulazione Prestito per Rata Ideale prevede infatti che il richiedente indichi anche la quota mensile che desidera pagare. Con questo intendiamo la rata mensile che il richiedente ritiene ideale, ovvero sostenibile nel lungo periodo. La rata quindi non deve impattare eccessivamente nel bilancio familiare del richiedente.

Calcolo per rata ideale

Ipotizziamo, dato uno stipendio mensile di 1200 euro, che la rata ideale del richiedente sia di 200 euro. A queste condizioni i prestiti proposti risultano sempre quattro piccoli prestiti e due prestiti pluriennali. Ma gli importi massimi finanziabili si riducono.

Per i piccoli prestiti infatti non è possibile superare la quota di 8.800 euro. Importo che è concesso a fronte della sottoscrizione di un prestito quadriennale. La rata mensile è pari a 199 euro mentre il tasso è fisso al 4,25%. Gli interessi si attestano al 45,66 mentre le spese di amministrazione sono pari a 44,00 euro. Più alto il premio per il Fondo Rischi Inps, che si attesta a 105,60 euro.

Scegliendo un prestito pluriennale invece è possibile ottenere 11 mila euro con un finanziamento di durata quinquennale mentre scegliendo un prestito da 10 anni la somma massima erogabile è pari a 20.200 euro.

Il tasso è fisso al 3,5% in entrambi i casi. Differisce di appena pochi centesimi la rata mensile che nel prestito quinquennale è pari a 199,84 euro mentre in quello decennale si attesta al 199,23 euro.

Per quanto riguarda le spese applicate al finanziamento, sono previste per il finanziamento di durata quinquennale interessi, oneri amministrativi e premio Fondo Rischi si attestano rispettivamente a 47,20 euro, 55 euro e 105,60 euro. Spese che nel finanziamento decennale si attestano invece a: 86,68 euro, 101,00 euro e 460,56 euro.

In ogni caso è necessario ricordare che la rata ideale non può mai superare la soglia di un quinto dello stipendio mensile netto del richiedente. Quota che in questo caso (stipendio netto 1200 euro) è pari a 239,81 euro. Importo massimo previsto per la rata ideale.