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Rinnovo cessione del quinto: ecco come ottenerlo

Il rinnovo cessione del quinto è un’alternativa possibile. In caso di necessità di altra liquidità è possibile fare richiesta per il rinnovo del prestito, ovviamente dopo aver appurato l’aderenza a determinati requisiti.

Rinnovo cessione del quinto decennale Inpdap: le informazioni principali

Il rinnovo cessione del quinto può essere richiesto nei casi in cui è presente un determinato requisito temporale. Qual è? Il superamento dei 2/5 della durata del piano di ammortamento.

Risulta facile capire che il rinnovo del prestito contro cessione del quinto può essere richiesto solo dopo che siano trascorsi quattro anni dalla sottoscrizione del contratto.

Rinnovo cessione del quinto: di cosa si tratta?

Di cosa parliamo di preciso quando nominiamo il rinnovo cessione del quinto (oltre a parlare dei requisiti è bene capire di cosa si tratta)? La semplice richiesta di un altro prestito personale che viene rimborsato attraverso la medesima tipologia, ossia la trattenuta mensile della quinta parte del trattamento mensile direttamente dalla busta paga.

In questo modo si opera anche un allungamento della durata del contratto.

Il rinnovo della cessione del quinto prevede quindi l’estinzione della cessione precedente e la valutazione di una nuova rata mensile.

Cosa bisogna sapere sui costi? Che corrispondono al capitale residuo e al rimborso degli interessi ad esso legati e maturati nel corso del piano di ammortamento.

Il rinnovo della cessione del quinto non prevede il rimborso delle spese assicurative che concorrono alla formazione del TAEG.

Rinnovo cessione del quinto 60 mesi: ecco cosa succede

La regola appena specificata non vale in tutti casi di richiesta rinnovo cessione del quinto. Se il piano di ammortamento è caratterizzato da una durata uguale o inferiore ai 60 mesi (cinque anni solari) è possibile procedere alla richiesta di rinnovo della cessione del quinto anche se non sono trascorsi quattro anni dall’inizio del piano di ammortamento.

Questa possibilità è il frutto di un’interpretazione poco chiara del D.P.R. N° 180 del 5 gennaio 1950, ossia la legge che regolamenta la richiesta e la concessione di prestiti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Le alternative al rinnovo della cessione: il prestito delega

Il rinnovo della cessione del quinto ha un’alternativa alla quale è possibile ricorrere nei casi in cui si ha necessità di ulteriore liquidità e non si soddisfano i requisiti sopra ricordati relativi al tempo.

Stiamo parlando del prestito delega, un prodotto che consente di richiedere la cessione di un ulteriore quinto della busta paga. In questo modo la trattenuta complessiva diventa pari al 50% dell’intero ammontare della busta paga.

La richiesta di un prestito con delega deve essere valutata con attenzione, per il semplice fatto che la trattenuta totale incide notevolmente sulle entrate mensili del richiedente. Come si richiede? Attraverso il semplice contatto con una finanziaria o un istituto di credito, step dopo il quale si procede a inoltrare la domanda al datore di lavoro, che deve formalizzare l’accettazione definitiva della delega di prestito.