Prestiti Inpdap per dipendenti statali a condizioni agevolate
La crisi economica che da anni attanaglia il nostro Paese e l’aumento del costo della vita hanno reso l’accesso al credito una necessità per molti cittadini. Un dato confermato dal continuo aumento delle richieste di prestiti personali. Situazione in cui i dipendenti pubblici risultano senza dubbio avvantaggiati rispetto alle altre categorie di lavoratori, poiché possono ricorrere ai prestiti Inps dipendenti statali.
Linee di credito introdotte dall’Inpdap, che in seguito alla soppressione dell’ente sono passate di competenza alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps. Pensati per rispondere a varie esigenze di natura economica, i prestiti Inps dipendenti statali si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali.
I piccoli prestiti Inps dipendenti statali sono finanziamenti personali che consentono di accedere a somme fino a 8 mensilità medie nette percepite, con le quali far fronte a urgenti e improvvise necessità finanziarie. I prestiti pluriennali invece sono concessi, con importi che possono raggiungere i 150 mila euro, solo a fronte di documentate necessità economiche rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento Prestiti Inps.
Condizioni contrattuali e requisiti d’accesso al credito
Possono ottenere i piccoli prestiti tutti i dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Trattandosi di prestiti personali, a fronte della richiesta di credito non è necessario presentare alcun preventivo di spesa o certificato medico.
Il finanziamento può durare 1, 2, 3 o 4 anni e per ogni anno di durata è possibile ottenere due mensilità medie nette percepite dal richiedente. L’importo finanziabile si riduce a una mensilità medie per ogni anno, nel caso il dipendente abbia in corso altre trattenute per cessioni del quinto dello stipendio. Il tasso di interesse è fisso al 4,25%.
A differenza di quanto accade con i piccoli prestiti, quelli pluriennali sono finalizzati all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Durata e importo finanziabile variano dunque a seconda della ragione per cui si richiede il credito, così come stabilito dal Regolamento Prestiti Inps. In ogni caso è bene precisare che il piano di ammortamento può essere solo quinquennale o decennale. Il tan è fisso al 3,50%
Come presentare la domanda
Per accedere ai prestiti pluriennali è necessario, oltre all’iscrizione alla Gestione unitaria, poter contare su versamenti contributivi al predetto fondo per almeno quattro anni. Ai fini dell’accesso al credito i dipendenti pubblici devono poter vantare anche un contratto di lavoro a tempo indeterminato e quattro anni di anzianità di servizio utile alla pensione
Possono accedere al credito anche i dipendenti assunti a termine (per un periodo non inferiore a tre anni), purché il prestito pluriennale sia estinguibile nell’arco di vigenza del contratto.
Ma come richiedere i prestiti Inps dipendenti statali? La domanda di finanziamento deve essere redatta sugli appositi moduli online (disponibili nella sezione “Tutti i Moduli” del sito inps.it). L’istanza va presentata per via telematizzata, per il tramite dell’Amministrazione di appartenenza.
Simulazione prestiti Inps Inpdap online
Quanti desiderano conoscere nel dettaglio le condizioni dei prestiti Inps dipendenti statali loro accessibili possono sfruttare il servizio online presente sul portale inps.it.
L’applicazione web per il calcolo rata è accessibile a tutti gli utenti e non richiede autenticazione con Pin Inps. A differenza dei simulatori presenti sulla Rete, il calcolatore dell’Inps è pensato per aiutare i dipendenti pubblici ad orientarsi nell’offerta prestiti Inps dipendenti statali.
A fronte dell’inserimento di pochi dati, il calcolatore indica tutti i prestiti Inps ex Indpap accessibili all’utente. Sono specificati gli importi finanziabili (massimo e minimo) nonché la rata mensile, le spese applicate e il tasso di interesse applicato.