L’Ente mette a disposizione degli iscritti sia lavoratori sia pensionati diversi servizi. Tra i più richiesti è possibile ricordare le opzioni di prestito Inps.
Prestiti Inps per pensionati: le alternative migliori
Entriamo nel vivo delle caratteristiche delle soluzioni di prestito Inps dettagliando le scelte migliori per i pensionati. Per trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze non resta altro che passare in rassegna le principali opzioni, in quanto l’Ente permette ai pensionati di richiedere prestiti di diverso tipo.
Uno dei più apprezzati è senza dubbio il piccolo prestito. Questa prestazione economica, accessibile agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, permette di richiedere una cifra massima pari a otto mensilità di pensione, nel limite del quinto cedibile (i lavoratori in attività di servizio possono richiedere fino a otto mensilità di stipendio).
Il tasso è fisso per tutta la durata del piano di rimborso, che può durare dai 12 ai 48 mesi, ed è pari al 4,25%.
L’alternativa di prestito più famosa per i pensionati è però la cessione del quinto della pensione, un prodotto di credito al consumo molto comodo in quanto prevede la decurtazione a monte della rata mensile, che non può superare il 20% dell’assegno mensile.
Anche nel caso del prestito contro cessione del quinto il tasso è fisso e il piano di ammortamento può durare massimo 120 mesi.
Prestiti casa Inps: parliamo dei mutui ipotecari
Nel novero delle opzioni di prestito Inps è possibile far rientrare anche dei prodotti dedicati al credito immobiliare. Si tratta dei mutui ipotecari, grazie ai quali è possibile acquistare casa, ristrutturare un immobile già esistente, costruire un box o un posto auto.
Accessibili agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali sia lavoratori sia pensionati, i mutui ipotecari Inps ex Inpdap permettono di accedere a una cifra massima pari a 300.000€, richiedibile in caso di acquisto della prima casa.
Per la ristrutturazione è invece possibile accedere a una somma massima pari a 150.000€, mentre la costruzione del box consente di richiedere fino a 75.000€.
Quali sono i tassi dei mutui Inps ex Inpdap?
Parliamo ora di soluzioni di prestito Inps per la casa entrando nel dettaglio dei tassi dei mutui ipotecari. A quanto corrispondono? Ecco uno schema che aiuta a chiarire le idee in merito:
- Tasso fisso pari al 2,95%
- Tasso variabile pari all’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base e calcolato su 360 giorni
Prestiti pluriennali Inps: ecco come funzionano
Concludiamo questa guida dedicata ai prestiti Inps parlando dei pluriennali. Finalizzati alla copertura di spese importanti di natura familiare o personale, possono durare dai 60 ai 120 mesi.
Per richiederli è necessario presentare i documenti attestanti la posizione lavorativa – sono accessibili agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – le fatture delle spese sostenute per l’evento che ha portato ad accedere al credito, il certificato medico di buona salute (questo caso vale solo per i prestiti non legati all’ambito sanitario).
Il tasso è fisso per tutta la durata del piano di rimborso ed è pari al 3,50% (bisogna considerare anche la spesa amministrativa pari allo 0,50% della cifra richiesta).