Cos’è il piccolo prestito Inps ex Inpdap
Con la soppressione dell’Inpdap tutte le pratiche relative a dipendenti e pensionati del comparto pubblico sono passate all’Inps, che continua a garantire le prestazioni e servizi offerti in precedenza dall’Inpdap. Tra questi troviamo i cosiddetti prestiti agevolati ex Inpdap, cessioni del quinto a condizioni agevolate rispetto a quelle proposte dal tradizionale circuito bancario.
I prestiti agevolati ex Inpdap si dividono in prestiti pluriennali e piccoli prestiti. I primi sono finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni, mentre i piccoli rientrano nella categoria dei prestiti personali. Non è necessario dunque presentare alcun preventivo di spesa né giustificare la richiesta di credito. Ma a chi sono rivolti? Quali i requisiti?
Piccolo prestito Inpdap calcolo: tasso di interesse e spese
Possono ottenere i piccoli prestiti Inps ex Inpdap i lavoratori e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito dell’Inps). Il finanziamento può durare 1, 2, 3 o 4 anni e l’importo massimo erogabile varia in base alla lunghezza del piano di ammortamento.
Per ogni anno di durata, infatti, è possibile ottenere una somma pari a due mensilità medie nette percepite dal richiedente al netto delle tasse. Importo che però si riduce a una mensilità media nel caso l’iscritto ex Inpdap abbia in corso altre cessioni del quinto. Il tasso di interesse è fisso al 4,25% a prescindere dalla durata del prestito.
Sull’importo lordo della prestazione viene inoltre applicata un’aliquota per spese di amministrazione pari allo 0,50% e una per fondo rischi definita in base all’età del richiedente e alla durata dell’ammortamento.
Piccolo prestito Inpdap calcolo e simulazione
Quanti desiderano effettuare un calcolo del piccolo prestito ex Inpdap possono ricorrere al prontuario disponibile sul sito ufficiale dell’Inps, seguendo il percorso: “Home – Archivio – Gestione Dipendenti Pubblici Area Dedicata – Prestazioni – Credito – Calcolo Rata Prestiti – Documentazione – Prontuario”.
Ma facciamo qualche esempio di piccolo prestito Inpdap calcolo. Se un dipendente ex Inpdap di 45 anni richiede un finanziamento con durata annuale per un importo di 2 mila euro, la somma erogata dall’Inps sarò pari a 1.976,22 euro. Dall’importo totale del prestito viene, infatti, detratta una quota di per le spese amministrative di 10 euro e 3,40 euro per il Fondo di Garanzia.
Allo stesso modo se a richiedere il finanziamento fosse un dipendente di 62 anni, l’importo netto sarebbe di 1.972,82 euro, mentre la quota per il Fondo di Garanzia salirebbe a 6,80 euro. In entrambi i casi, comunque la rata mensile sarebbe di 170,45 euro e gli interessi di riferimento pari a 10,38 euro.
Se invece si richiede un piccolo prestito Inps di durata triennale per un importo di 6 mila euro, le spese amministrative saranno di 30 euro e la rata mensile pari a 177,60 euro. La quota per il Fondo di Garanzia sarà pari a 32,40 euro (importo netto 5.906,46 euro) per il richiedente di 45 anni e di 64,80 euro (importo netto 5.874,06 euro) per quello di 62.