Gestione unitaria Inps ex Inpdap
La soppressione dell’Inpdap ha portato a una ristrutturazione dei servizi, la cui gestione è passata all’Inps. È questo ente previdenziale che adesso cura il Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Una risorsa essenziale per chi è alla ricerca di finanziamenti a tassi agevolati. Passiamo in esame le proposte d’accesso al credito rivolte a dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria.
Piccolo prestito Inpdap Inps Gestione Pubblica: di cosa si tratta
I finanziamenti ex Inpdap sono numerosi e hanno caratteristiche che variano in relazione alle esigenze soddisfatte. Il primo prodotto che andiamo a esaminare è il Piccolo prestito Gestione Pubblica.
Stiamo parlando di una linea di credito che non prevede la presentazione di documenti relativi alle spese affrontate e neppure di specificare la motivazione.
Le somme fornite dell’ente previdenziale vanno da un importo minimo di una mensilità fino a un livello massimo corrispondente a otto.
La durata del finanziamento è invece composta da 12, 24, 36 o 48 rate mensili. Per quanto attiene invece il tasso rileviamo un Tan corrispondente al 4,25%, sebbene risultino pertinenti altri oneri di tipo amministrativo (0,50%) e premio fondo rischi.
Prestiti pluriennali Inpdap Inps diretti e garantiti 2024
L’altra linea di credito cui possono accedere dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali corrisponde ai Prestiti pluriennali.
Questi sono di due tipi, diretti e garantiti. In entrambi i casi si tratta di finanziamenti su cessione del quinto, i diretti però sono accordati dall’Inps mentre i garantiti da banche e finanziarie che hanno convenzioni con l’ente previdenziale (sono esclusi i pensionati).
Le opzioni di durata sono due, cinque o dieci anni. I diretti prevedono un tasso nominale annuo del 3,50%, ma sono da applicare le spese già citate con il Piccolo prestito.
Mutui Inps prima casa: fino a 300mila con rimborso in 30 anni
I mutui Inps costituiscono l’ultima soluzione d’accesso al credito. Sono finanziamenti pensati soprattutto per acquisto, costruzione e ristrutturazione della prima casa.
Il richiedente può conseguire fino a 300mila euro in caso di acquisto o costruzione. L’abitazione deve essere prima casa e non risultare tra le categorie catastali che identificano gli immobili di lusso.
Il dipendente deve disporre di un contratto a tempo indeterminato e la durata può raggiungere i 30 anni. Due i tassi:
- tasso fisso pari al 2,95%;
- tasso variabile corrispondente all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.