I prestiti Inpdap acquisto prima casa permettono di concretizzare uno dei passi più importanti della vita. Sono richiedibili dagli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi lavoratori o pensionati.
Prestiti pluriennali Inpdap: pro e contro dei prodotti
I prestiti Inpdap acquisto prima casa comprendono diverse soluzioni, per esempio i finanziamenti pluriennali diretti. Caratterizzati da una durata che può andare dai 60 ai 120 mesi, permettono di richiedere l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa del figlio che crea un nucleo familiare autonomo.
Per richiederli è necessario presentare lo stato di famiglia e i documenti di reddito. Per tutte le finalità diverse dall’ambito sanitario – l’elenco in merito è visionabile sul Regolamento – è richiesto il certificato medico.
Prestiti pluriennali diretti Inps ex Inpdap: il tasso 2024
I pluriennali, riferimenti fondamentali nell’ambito dei prestiti Inpdap acquisto prima casa, sono caratterizzati dall’applicazione di un tasso fisso. Il valore in questione è pari al 3,50%.
Il cliente che richiede il prestito deve considerare anche l’onere amministrativo corrispondente allo 0,50% della cifra richiesta. È presente anche un contributo fondo rischi che varia sulla base dell’età del beneficiario all’inizio e alla fine del piano di ammortamento.
La domanda va inviata esclusivamente per via telematizzata e il rimborso avviene tramite trattenuta del quinto. Il rinnovo può essere richiesto dopo due anni in caso di prestito quinquennale e dopo quattro per il prestito decennale.
Mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa: come funzionano e richiederli
Fra i prestiti Inpdap acquisto prima casa è possibile includere anche i mutui ipotecari, riservati sempre agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
In questi casi è possibile richiedere fino a 300.000€ e integrare con ulteriori 6.000 finalizzati alla copertura delle spese assicurative facoltative.
Fondamentale è che l’abitazione oggetto dell’acquisto non sia di lusso. Fra le altre finalità dei piani ipotecari è possibile comprendere il mutuo per ristrutturazione e quello per la costruzione di un box o un posto auto.
Il tasso può essere sia fisso sia variabile. Nel primo caso si parla di un valor pari al 2,95%. Nel secondo, invece, il calcolo è basato sull’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base e calcolato su 6 mesi.
Mutuo ipotecario Inps ex Inpdap: come e quando richiederlo
Concludiamo questa guida dedicata ai prestiti Inpdap acquisto prima casa ricordando che i mutui ipotecari possono essere richiesti solo per via telematizzata. Le date utili al proposito vanno dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.
Il cliente deve fare attenzione ad allegare tutti i documenti richiesti, compresa la dichiarazione di atto notorio. Le domande mancanti da questo punto di vista vengono infatti rigettate anche se il richiedente possiede tutti i requisiti.