Prestito Inpdap acquisto prima casa 2024
Crescono le richieste di prestito per l’acquisto di un immobile. Nel 2024 le domande di prestito casa sono cresciute dello 0,9% rispetto al 2024. Merito delle molte offerte di finanziamento per acquisto casa a tassi di interesse vantaggiosi. Tra quelle attualmente sul mercato, una delle più appetibili è costituita dal prestito Inpdap acquisto casa 2024.
Si tratta di un prestito finalizzato a tasso di interesse agevolato erogato dall’Inps tramite la Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps. Il capitale concesso proviene da un apposito Fondo credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Possono ottenere i prestiti Inps ex Inpdap esclusivamente i dipendenti e pensionati pubblici iscritti al suddetto Fondo.
Il prestito Inpdap acquisto casa rientra nella categoria dei prestiti pluriennali: finanziamenti che sono concessi esclusivamente per far fronte a specifiche esigenze. Le finalità ammesse dall’Inps sono riportate nel Regolamento Prestiti Inpdap, la normativa Inps che stabilisce le regole per la concessione dei prestiti ex Inpdap.
Condizioni di rimborso prestito pluriennale per acquisto casa: tasso di interesse e importo finanziabile
Passando alle condizioni applicate al prestito Inpdap acquisto casa, la somma massima erogabile è fissata a 150 mila euro. Il rimborso avviene con un piano di ammortamento che si estende per 10 anni. Le rate hanno cadenza mensile e importo costante, sono decurtate direttamente dalla busta paga o pensione del beneficiario.
Il tasso di interesse applicato è pari al 3,5%. Ai fini della definizione del Taeg, è necessario considerare anche le spese di amministrazione e il premio per il Fondo di Garanzia Inps. Le spese di amministrazione sono pari allo 0,5% dell’importo lordo del finanziamento. Per quanto riguarda il premio per il Fondo di Garanzia, questo è definito con l’applicazione di un’aliquota variabile a seconda di durata del rimborso ed età del richiedente.
La domanda di finanziamento va trasmessa per via telematizzata. Il dipendente pubblico in attività di servizio trasmette la richiesta tramite l’Amministrazione di appartenenza. Il pensionato invece può scegliere tra tre diversi canali:
- il servizio per la presentazione della domanda online;
- il Contact Center Inps;
- gli enti di patronato e gli intermediari abilitati dall’Istituto.