Prestiti personali con pensione di invalidità 2024
La cessione del quinto è la forma di prestito a cui hanno facilmente accesso tutti i titolari di pensioni. Tuttavia in molti hanno ancora dei dubbi sul funzionamento dei prestiti su cessione del quinto, soprattutto per quanto riguarda la cessione del quinto della pensione di invalidità.
Prima di passare in rassegna le condizioni applicate ai prestiti su cessione del quinto della pensione di invalidità, vediamo di fare un quadro generale su cos’è e come funziona la cessione del quinto.
Inizialmente introdotta per agevolare l’accesso al credito ai lavoratori dipendenti, la cessione del quinto è stata estesa in un secondo momento anche ai pensionati. Si tratta di una forma di accesso al credito che consente di ottenere denaro rimborsando il prestito con trattenute periodiche dalla busta paga o dalla pensione.
In questo modo il beneficiario non dee preoccuparsi delle rate di ammortamento, poiché verranno direttamente detratte dal suo assegno presidenziale. La detrazione avviene ogni mese. I prestiti su cessione del quinto prevedono infatti un piano di ammortamento con rate a cadenza mensile di importo costante.
Come si evince dal nome, i prestiti su cessione del quinto possono avere una rata mensile pari al massimo alla quinta parte dello stipendio o della pensione netta. Il tasso d’interesse rimane costante per tutto il piano di rimborso, che può estendersi fino a 10 anni.
La somma finanziabile dipende dalla capacità di rimborso del richiedente, ossia dall’importo della rata mensile che questi può rimborsare.
I beneficiari
Come già accennato, hanno accesso ai prestiti su cessione del quinto della pensione tutti i titolari di trattamenti previdenziali. Tuttavia è necessario ricordare che sono previste alcune particolari eccezioni. Vi sono infatti alcuni tipi di pensione o trattamento a sostegno del reddito che non possono essere soggetti a cessione del quinto.
Sono esclusi dalla cessione del quinto della pensione i titolari di:
- pensioni sociali;
- assegni sociali;
- assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- invalidità civili;
- ANF;
- assegni di sostegno al reddito;
- prestazioni di esodo ex art. 4 della Legge n. 92/2012.
Per i titolari di pensioni cointestate, la cessione del quinto può essere richiesta solo per la quota di pertinenza del richiedente. Non è dunque possibile aggredire la quota di pensione di competenze dell’altro intestatario della pensione.
Cessione del quinto per pensionati con invalidità
Ora che abbiamo visto cosa sono e come funzionano i prestiti su cessione del quinto della pensione, parliamo nel dettaglio della possibilità di ottenere finanziamenti per quanti percepiscono una pensione di invalidità.
In linea di massima possiamo dire che gli istituti di credito non ritengono che la condizione d’invalidità sia un fattore discriminante per l’accesso al credito. Tuttavia ci sono delle particolari situazioni in cui banche e finanziarie possono rifiutare la domanda di prestito presentata da un titolare di pensione di invalidità. Questo dipende però dalla malattia che interessa il richiedente.
Ma quali sono i requisiti da soddisfare? Come accade nella maggior parte dei casi, i prestiti personali concessi nei confronti di titolari di una pensione di invalidità prevedono il rispetto di alcuni requisiti. Innanzitutto è necessario che il richiedente non superi il limite di età fissato dalla banca.
Sebbene questo non sia un requisito fondamentale, spesso banche e finanziarie sono più propense ad accettare le richieste di prestiti su cessione del quinto della pensione di invalidità presentate da chi ha un buon profilo creditizio. Cosa significa?
Avere un buon profilo creditizio significa non aver avuto problemi nel rimborso di un vecchio prestito o mutuo. Altrimenti l’utente verrà segnalato come cattivo pagatore nei database SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie). Lo stesso vale per chi ha subito un protesto o un pignoramento.
Le garanzie
Ovviamente, a prescindere dal passato creditizio e dall’età del richiedente, il prestito viene concesso solo a condizione che il richiedente sia in possesso di un reddito adeguato. Le entrate mensili del soggetto che presenta la domanda infatti devono risultare sufficienti a garantire il regolare rimborso delle rate.
In assenza di queste condizioni, sarà sempre impossibile ottenere un prestito su cessione del quinto della pensione di invalidità. Questo perché, come già accennato, la cessione del quinto si basa interamente sul reddito fisso del beneficiario. Non è quindi possibile associare alla cessione del quinto garanzie accessorie come la firma del garante o l’ipoteca sulla casa.
Questo non significa però che la cessione del quinto sia una forma di prestito poco garantita. Innanzitutto il rischio di insolvenza viene azzerato, dato che il pagamento delle rate avviene ad opera dell’ente previdenziale. La banca che concede il finanziamento inoltre è tutelata anche in caso di morte del beneficiario prima dell’estinzione del debito.
In tal caso infatti la banca viene risarcita utilizzando la pensione ancora spettante al beneficiario del prestito. E nel caso in cui la somma dovuta eccedesse l’entità di tale pensione, interviene la polizza assicurativa prevista. Per legge infatti i prestiti su cessione del quinto prevedono la sottoscrizione di una polizza obbligatoria contro il rischio vita.
I documenti da presentare
Passiamo quindi alla questione dei documenti da presentare in sede di domanda. Come tutti i prestiti personali, per ottenere un finanziamento su cessione del quinto della pensione di invalidità è necessario presentare il documento di reddito.
Dato che si tratta di prodotti dedicati a chi è affetto da invalidità, lo stato di salute del richiedente può rappresentare un fattore determinante per la concessione del prestito. Di conseguenza in sede di domanda sarà necessario presentare anche la documentazione riguardante la patologia del richiedente. Documenti che sono necessari per valutare la gravita della stessa.
Difficilmente infatti una banca o società finanziaria sarà disposta a concedere un prestito su cessione del quinto della pensione di invalidità a un soggetto molto grave. Se il rischio di morte è molto elevato infatti sarà quasi impossibile ottenere il finanziamento.