Quando si decide di accendere un mutuo a tasso variabile, con la rata soggetto ai mutamenti delle condizioni di mercato, è essenziale documentarsi su Euribor negativo cosa cambia per i mutui.
Euribor ai minimi storici: un quadro generale
I titolari di un mutuo a tasso variabile hanno iniziato a chiedersi Euribor negativo cosa cambia per i mutui nel corso del 2015 quando il valore in questione, che rappresenta il tasso d’interesse medio applicato ai prestiti di denaro tra le principali banche europee, ha cominciato a scendere verticalmente.
Cosa c’era dietro a questa diminuzione? Le politiche di abbassamento dei tassi della BCE e le tensioni economiche relative alle sorti della Grecia.
Euribor sotto zero cosa cambia per le rate: tutte le informazioni
In caso di Euribor negativo cosa cambia per i mutui? In generale è utile ricordare che, in generale, la rata dei mutui già in essere si riduce e i nuovi finanziamenti a tasso variabile vengono proposti a tassi più contenuti.
Risulta però essenziale stare attenti, dal momento che l’Euribor negativo è un evento che ha colto impreparati gli istituti di credito e che ha portato molte realtà a mettere in campo forme di tutela, evitando così eccessive erosioni al guadagno.
Nel caso di contratti già in essere per i quali viene richiesta una rinegoziazione direttamente dall’istituto di credito è quindi fondamentale controllare la convenienza della proposta.
Euribor negativo nuovi contratti: tutto quello che c’è da sapere
Quanto appena specificato riguarda i contratti di mutuo a tasso variabile già in essere. Per quanto riguarda Euribor negativo cosa cambia per i mutui a tasso variabile nuovi è bene specificare che, a partire dai primi mesi del 2015, gli istituti di credito si sono tutelati inserendo nei contratti delle postille che prevedono un valore minimo dell’Euribor, chiaramente caratterizzato da segno positivo.
Abbassamento Euribor: come andranno le cose?
I valori negativi dell’Euribor hanno colto davvero alla sprovvista gli istituti di credito. Fino a variazioni di pochissimi punti percentuali la situazione è stata tenuta sotto controllo ma, con valori negativi, gli istituti di credito hanno dovuto correre ai ripari.
Per quanto riguarda la situazione futura di Euribor negativo cosa cambia per i mutui si parla di un ritorno a valori attorno all’1% per il 2024. Nel mese di settembre scade il Quantitative Easing della Banca Centrale Europea e, secondo le dichiarazioni rilasciate da Mario Draghi nel mese di settembre dell’anno scorso, la possibilità di un prolungamento è concreta, dal momento che per sostenere il sistema economico è utile immettere nuova moneta.
In merito al futuro dell’Euribor bisogna quindi aspettarsi valori bassi ancora per diverso tempo, tenendo sempre fermo il fatto che sono stime da prendere con le pinze, dal momento che il ruolo dell’inflazione è basilare e il suo andamento può portare cambiamenti importanti.