Finanziamenti per dipendenti di aziende private e famiglie in crescita
La crisi economica e la precarizzazione del lavoro hanno reso l’accesso al credito un’esigenza per la maggior parte degli italiani. Una tesi confermata anche da Eurisc che con un recente studio condotto su oltre 77 milioni di posizioni creditizie, ha rilevato una forte crescita delle richieste di credito da parte delle famiglie italiane. Incremento che nel primo semestre 2015 ha fatto registrare +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Ma come ottenere un prestito? In linea di massima banche e finanziarie concedono credito solo a fronte di solide garanzie, la più comune è la presenza di un reddito fisso dimostrabile ossia di uno stipendio o di una pensione.
Finanziamenti per dipendenti di aziende private: i requisiti necessari
Per i pensionati l’accesso ai finanziamenti risulta piuttosto semplice, dato che godono di una rendita vitalizia, ma per i lavoratori dipendenti la questione è un po’ più complessa. È fondamentale, infatti, la durata del contratto di lavoro sottoscritto, soprattutto se si richiedono somme oltre i 5 mila euro.
In tal caso banche e finanziarie esigono la presenza di un contratto a tempo indeterminato o, in alternativa, di un contratto a termine che possa coprire tutta la durata dell’ammortamento. Altro fattore fondamentale è il profilo finanziario dell’azienda presso cui è assunto il richiedente. Spesso, infatti, gli istituti di credito valutano la situazione economica del datore di lavoro prima di concedere finanziamenti per dipendenti di aziende private.
Offerte di finanziamenti per dipendenti di aziende private
Tra le offerte di prestito per dipendenti privati attive sul mercato ricordiamo quella di DirectaFin che eroga prestiti personali con importi compresi tra 2500 e 60 mila euro a tutte le categorie di lavoratori dipendenti assunti nel settore privato. Il tasso di interesse è fisso e il piano di ammortamento può estendersi fino a 10 anni. L’offerta è rivolta anche a chi ha altri finanziamenti in corso e ai soggetti segnalati nei database del SIC come cattivi pagatori.
Troviamo poi l’offerta di Compass che propone finanziamenti per dipendenti di aziende private tramite cessione del quinto dello stipendio. La rata viene trattenuta direttamente dalla busta paga dal datore di lavoro, che si occupa di versarla alla finanziaria. Trattandosi di una cessione del quinto, l’importo del pagamento mensile non può superare la quinta parte (20%) dello stipendio percepito dal dipendente al netto delle tasse.
La durata del prestito non può superare le 120 mensilità e l’importo erogabile varia in base allo stipendio del beneficiario. Possono richiedere i finanziamenti per dipendenti di aziende private Compass tutti i residenti in Italia con età compresa tra 18 e 63 anni. È necessario un contratto di lavoro a tempo indeterminato.