Finanziamenti per chi apre un’azienda
La strada dell’autoimprenditorialità è una delle più interessanti per i giovani che, da quando è in corso l’attuale crisi finanziaria, stanno cercando soluzioni alternative al lavoro a tempo indeterminato. Per partire al meglio quando si apre un’azienda è però necessario avere liquidità importanti. A tal proposito sono utili i finanziamenti per giovani imprenditori.
Prodotti che possono presentarsi sotto varie forme. Una delle più diffuse è il prestito d’onore, che vedremo nelle righe successive, ma è possibile anche trovare prestiti personali a condizioni agevolate.
Non solo. Si possono trovare anche bandi per agevolazioni e finanziamenti per giovani imprenditori messi a disposizione da enti pubblici. Si tratta di offerte che sono diventate più frequenti in questo periodo caratterizzato da una forte disoccupazione giovanile.
Il prestito d’onore
L’ambito dei finanziamenti per giovani imprenditori comprende diverse soluzioni. Una di queste è il prestito d’onore. Regolamentato dalla legge 185/2000, il prestito d’onore è riservato agli under 35 disoccupati o inoccupati da almeno 6 mesi.
Il prestito d’onore permette di finanziare le spese iniziali di un’attività imprenditoriale, coprendo i costi delle attrezzature, delle utenze e dei beni strumentali. La sua peculiarità principale è legata alle modalità di erogazione.
Metà della cifra richiesta viene infatti fornita tramite prestito a fondo perduto – il cliente non ha l’obbligo di rimborsare né la quota capitale né la quota interessi – e la restante parte sotto forma di finanziamento a tasso agevolato. In questo caso l’interesse è inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento dell’accesso alle agevolazioni.
Il prestito d’onore, riferimento capitale quando si discute di finanziamenti per giovani imprenditori, deve durare almeno cinque anni. In questo lasso di tempo il beneficiario non può vendere l’attività né farsi assumere come lavoratore dipendente continuativo. Ha invece la possibilità di prestare lavoro dipendente in maniera saltuaria.
Essenziale è anche che l’aspirante imprenditore sia coinvolto attivamente nel processo di avvio dell’azienda.
Prestiti d’onore Inarcassa per architetti ed ingegneri 2024
Come già accennato, i finanziamenti per giovani imprenditori possono essere concessi sia da enti pubblici che privati. Ne è un esempio il prestito d’onore Inarcassa. Si tratta di un intervento deliberati da Inarcassa al fine di sostenere la professione.
Il bando prestito d’onore 2024 mira infatti ad agevolare l’accesso e l’esercizio dell’attività professionale da parte dei giovani associati. Oggetto del bando è la concessione di finanziamenti per giovani imprenditori con interessi a carico della Cassa.
I finanziamenti sono concessi grazie alla convenzione sottoscritta dall’ente con la Tesoriere Banca Popolare di Sondrio. I beneficiari dei finanziamenti per giovani imprenditori possono utilizzare il denaro ottenuto per sostenere le spese di avvio dello studio professionale. Sono quindi finanziabili sia le spese relative all’acquisto di immobilizzazioni materiali che immateriali che risultino necessari allo svolgimento dell’attività.
Chi può ottenere il prestito Inarcassa? Hanno accesso al finanziamento:
- gli iscritti Inarcassa con meno di 35 anni di età, anche riuniti in studi associati o soci di società di Ingegneria;
- le professioniste con figli in età prescolare o scolare fino a 16 anni.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che i richiedenti siano utenti di Inarcassa On line. Quanti presentano la domanda devono anche essere in regola con tutti gli adempimenti contributivi previsti dal Regolamento Inarcassa. Sono esclusi dal prestito d’onore Inarcassa quanti hanno già fruito di contributi o finanziamenti a carico dell’ente.
Per quanto riguarda l’importo finanziabile, i finanziamenti per giovani imprenditori Inarcassa prevedono la concessione di somme che vanno dai 5 mila ai 15 mila euro. La durata del piano di ammortamento può essere di 12, 24 oppure 36 mesi.
Come già accennato è previsto il totale abbattimento degli interessi, che sono a carico Inarcassa. In ogni caso è necessario precisare che ai finanziamenti si applica un tasso definito in base al valore del tasso BCE vigente tempo per tempo e maggiorato di 3,25 punti. Il tasso minimo previsto è pari allo spread.
Finanziamenti Invitalia 2024
Come già accennato, i finanziamenti per giovani imprenditori sono messi a disposizione da realtà creditizie private e pubbliche. Nello specifico, la maggior parte delle agevolazioni e dei prestiti attivi a livello nazionale sono erogati da Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa.
Tra i prodotti in questione è possibile citare SELFIEmployment, un finanziamento dedicato ai giovani disoccupati. Il principale requisito per richiederlo è essere iscritti al programma Garanzia Giovani, il che implica un’età inferiore ai 29 anni. Il richiedente inoltre non deve essere né occupati né coinvolti in percorsi di studio.
Fondamentale è ricordare che la frequenza dei programmi di avvio all’imprenditorialità di Garanzia Giovani costituisce un requisito che consente di accumulare punti presi in considerazione al momento dell’esame della domanda.
Come funziona SELFIEmployment
Continuiamo a parlare di finanziamenti per giovani imprenditori e di SELFIEmployment in particolare ricordando che è possibile richiedere un finanziamento per finanziare imprese appena costituite e caratterizzate da non più di 9 soci.
Sono ammesse all’agevolazione solo le società che alla data di presentazione della domanda sono costituite da non oltre 12 mesi, a condizione però che risultino inattive.
Hanno accesso al prestito SELFIEmployment anche le società che non sono state ancora costituite. In questo caso però è necessario che i soggetti che hanno presentato la domanda si costituiscano come società entro 60 giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni.
Rientrano nella platea dei beneficiari anche le associazioni professionali e società tra professionisti. Anche in questo caso è necessario che la società o associazioni non sia costituita da oltre 12 mesi rispetto alla data di presentazione della richiesta. Ai fini dell’accesso al credito è necessario che la associazione/ società sia inattiva.
Progetti finanziabili e importi
Ma quali sono i progetti finanziabili? I settori da prendere in considerazione sono il turismo, i servizi alla persona e quelli per l’ambiente, i servizi multimediali e il risparmio energetico. Sono esclusi dal finanziamento SELFIEmployment i settori della pesca e dell’acquacoltura, che rispondono a un regolamento a parte.
Per quanto riguarda la somma erogata, i prestiti SELFIEmployment prevedono la concessione di somme che vanno da un minimo di 5 mila a un massimo di 50 mila. Denaro che deve essere rimborsato nel giro di 7 anni. Non sono applicati interessi né richieste garanzie di sorta.
Come presentare la richiesta? Le domande di accesso al finanziamento possono essere presentate esclusivamente online, caricando i documenti necessari sul portale Invitalia. Per l’inoltro della richiesta è necessario che il soggetto che presenta la richiesta sia registrato presso il sito ufficiale dell’Agenzia, utilizzando un indirizzo mail ordinario.
Affinché la procedura di presentazione della domanda vada a buon fine, il soggetto che presenta la richiesta deve essere titolare di una firma digitale. Necessario anche l’utilizzo di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Agevolazioni per imprenditoria giovanile e femminile
Tra le varie offerte di finanziamenti per giovani imprenditori affidate ad Invitalia troviamo anche Nuove imprese a tasso zero. Si tratta di un piano di investimenti che mira ad incentivare la nascita di nuove imprese da parte di giovani e donne.
Le agevolazioni sono valide in tutto il Paese e a beneficiarne sono i ragazzi con meno di 35 anni e le donne di qualsiasi età. Ai fini dell’accesso al credito è necessario che le imprese che presentano la richiesta siano costituite in forma di società da non oltre 12 mesi. Periodo che si calcola a far data dalla presentazione della domanda.
Hanno la possibilità di presentare la richiesta di prestito anche le persone fisiche. In questo caso però è necessario che chi presenta la richiesta si costituisca come società. Operazione che deve avvenire nel giro di 45 giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni.
Quanto si ottiene
I beneficiari di Nuove imprese a tasso zero possono ottenere finanziamenti a tasso zero che coprono fino al 75% delle spese da sostenere per l’avvio di impresa. Sono ammessi al finanziamento i progetti d’impresa con spese fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Nuove imprese a tasso zero vanta una dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro. Le agevolazioni vengono concesse fino all’esaurimento dei fondi.
Ma cosa finanzia Nuove imprese a tasso zero? Rientrano tra le iniziative finanziabili quelle relative a:
- fornitura di servizi a imprese e persone;
- turismo;
- commercio;
- produzione di beni nei settori di artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli e industria.
È possibile ottenere i finanziamenti anche per progetti che sono riconducibili a ad altri settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile.
Le imprese ammesse al finanziamento beneficiano di un rimborso agevolato che ha inizio una volta che viene completato il piano di investimenti. Ricordiamo che i suddetti investimenti devono essere realizzati entro 24 mesi dalla firma del contratto. Il piano di rimborso può estendersi per un massimo di 8 anni, è previsto il pagamento di rate semestrali posticipate.
Finanziamento tasso zero per startup
Nel novero dei finanziamenti per giovani imprenditori affidati ad Invitalia troviamo anche Smart&Start Italia. Si tratta di un piano di investimenti che mira a sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative. I finanziamenti sono accessibili alle imprese su tutto il territorio italiano.
Chi può ottenerli? Hanno accesso al finanziamento sia le startup innovative già costituite che i team di persone. ai fini dell’accesso al credito le startup già costituite devono rispettare i seguenti requisiti.
L’impresa deve essere innanzitutto di piccola dimensione ed iscritta all’apposita sezione speciale del Registro delle imprese. Ricoridamo inoltre che per essere considerate innovative le startup è devono essere società di capitali costituite da non oltre 48 mesi alla data di presentazione della domanda.
Non solo. La startup è considerata innovativa a condizione che offra prodotti o servizi innovativi e che possano vantare un alto contenuto tecnologico. Il valore della produzione inoltre non può superare il limite di 5 milioni di euro.
Nell’ambito del progetto Smart&Start Italia sono finanziati progetti con spese che vanno da un minimo di 100 mila euro a un massimo di 1,5milioni di euro.
Quanti sono ammessi all’agevolazione beneficiano di un mutuo a tasso zero che consentono di finanziare fino al 70% dell’investimento. Tale percentuale di finanziamento può però arrivare all’80% nel caso in cui la startup sia costituita solo da under 35 o da donne.
La quota di finanziamento può arrivare all’80% anche se all’interno dell’impresa c’è almeno un dottore di ricerca di nazionalità italiano che lavora in un altro Paese e desidera rientrare in Italia.
Le startup innovative che hanno sede nel Sud Italia possono ottenere anche un contributo a fondo perduto. Contributo che ha un importo pari al 20% del suddetto mutuo.
Il contributo a fondo perduto è previsto solo per le imprese che hanno sede in una delle seguenti regioni:
- Abruzzo,
- Calabria,
- Molise,
- Puglia,
- Basilicata,
- Campania,
- Sicilia;
- Sardegna.
Le startup innovative costituite da meno di un anno hanno anche a disposizione servizi di assistenza tecnico-gestionale per sostenerle nella fase di avvio.
Finanziamenti per giovani al Sud Italia 2024
Chiudiamo il nostro approfondimento sui finanziamenti per giovani imprenditori 2024 parlando della nuova misura ideata dal nostro governo. Prende il nome di Resto al Sud e sarà gestita da Invitalia. Lo scopo è di incentivare i giovani con meno di 35 anni all’avvio di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno.
l provvedimento è rivolto agli imprenditori che risiedono nelle seguenti regioni:
- Abruzzo,
- Calabria,
- Basilicata,
- Molise,
- Campania,
- Puglia,
- Sicilia;
- Sardegna.
Il nuovo progetto prevede la concessione di finanziamenti con un importo massimo pari a 40 mila euro per ogni richiedente. Di questo denaro, il 35 per cento viene fornito sotto forma di contributo a fondo perduto.
Per il restante 65 per cento invece è previsto il rimborso, tramite un prestito a tasso zero. Il piano di ammortamento può estendersi al massimo per 8 anni.
Se a presentare la richiesta di prestito sono più soggetti, la somma massima finanziabile sale fino a un massimo di 200 mila euro per ogni progetto. Possono presentare la domanda di finanziamento sia quanti si sono già costituiti come società sia coloro che intendono farlo. Sono ammesse per la concessione dei fondi anche le società cooperative.
Al momento non possiamo fornire maggiori particolari in merito alla concessione degli incentivi nell’ambito del progetto Resto al Sud. Tutte le indicazioni in merio alle modalità di ammissione a questi finanziamenti per giovani imprenditori saranno indicate nell’apposito decreto attuativo che dovrebbe arrivare a breve.
Per maggiori informazioni in merito ai finanziamenti gestiti da Invitalia vi rimandiamo al sito ufficiale dell’Agenzia. Per essere sempre aggiornati con le migliori offerte di finanziamenti e prestiti personali continuate a seguire il nostro portale.