Cosa sono i prestiti decennali
La gestione dipendenti pubblici dell’Inps si occupa di erogare le prestazioni dedicate agli iscritti ex Inpdap. Tra i vari servizi rivolti a pensionati e dipendenti della pubblica amministrazione troviamo i prestiti Inpdap, finanziamenti concessi a tassi di interesse agevolati rispetto a quelli proposti dal tradizionale circuito bancario.
Erogati dal fondo credito dell’Inps (Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali) i prestiti agevolati Inpdap si dividono in prestiti pluriennali e piccoli prestiti. I piccoli prestiti hanno una durata massima di 4 anni, mentre quelli pluriennali possono avere un piano di ammortamento quinquennale o decennale.
I requisiti
Chi può ottenere i finanziamenti Inpdap prestiti decennali? I prestiti pluriennali Inpdap di durata decennale sono accessibili a tutti i soggetti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da almeno quattro anni.
Per ottenere il finanziamento i richiedenti devono inoltre essere in possesso di un’anzianità di servizio utile alla pensione non inferiore a quattro anni. Possono richiedere i prestiti decennali Inpdap sia i titolari di pensione che i dipendenti della pubblica amministrazione assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Nel caso in cui a richiedere il finanziamento sia un dipendente pubblico con contratto a termine però è possibile accedere comunque al credito. In questa ipotesi infatti l’Inps concede, quando possibile, prestiti pluriennali estinguibili nell’arco di vigenza del contratto di lavoro. Tale possibilità però è dedicata solo ai dipendenti pubblici con contratto di durata non inferiore a tre anni.
Finalità dei prestiti decennali
I prestiti pluriennali Inpdap sono erogati solo a fronte di un’effettiva e documentata necessità personale o familiare dell’iscritto, rientrante nelle casistiche previste dal Regolamento prestiti Inpdap.
Tra le varie finalità Inpdap prestiti decennali troviamo l’acquisto o la costruzione della casa destinata a diventare la residenza dell’iscritto. I prestiti sono concessi anche per finanziare opere di manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia o risanamento conservativo della casa di proprietà o in nuda proprietà.
È possibile ottenere i prestiti decennali anche per il riscatto di alloggi popolari, o di proprietà di enti pubblici, già condotti in locazione, nonché per l’acquisizione di casa in cooperativa, o da cooperativa costituita da affittuari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione.
Hanno accesso ai prestiti decennali Inpdap anche quanti fanno richiesta di credito per l’estinzione anticipata o la riduzione di un mutuo ipotecario sottoscritto dall’iscritto ex Inpdap o dal coniuge.
I prestiti decennali sono concessi anche per malattie gravi dei componenti del nucleo familiare del richiedente o casi eccezionali non previsti nel regolamento prestiti Inpdap, ma socialmente rilevanti e che richiedono un notevole impegno di tipo economico.
Tassi e spese applicate ai prestiti
Per quanto riguarda le spese legate ai finanziamenti, ai prestiti decennali Inpdap viene applicato un tasso di interesse pari al 3,50% per tutta la durata del piano di rimborso e un’aliquota per le spese di amministrazione dello 0,5%.
Il finanziamento è inoltre soggetto ad una quota per il Fondo Rischi Inps, variabile a seconda dell’età del richiedente al momento della sottoscrizione del contratto.
Presentazione della domanda
Ma come richiedere il prestito? La domanda Inpdap prestiti decennali deve essere compilata utilizzando l’apposito modulo, disponibile nella sezione “Modulistica” del sito ufficiale dell’Inps (percorso: Home – Modulistica – Gestione Dipendenti Pubblici – Richiesta prestazioni – Prestazioni creditizie e sociali).
Alla domanda Inpdap prestiti decennali va allegata la documentazione attestante lo stato di bisogno del richiedente, variabile a seconda della finalità del prestito, un certificato medico attestante la sana costituzione fisica del richiedente. Il certificato deve essere stato rilasciato da un ufficiale medico in attività di servizio o da un medico della ASL non oltre 45 giorni prima della data di presentazione della domanda.
Per quanto riguarda, infine, la presentazione della domanda di prestito questa va inoltrata in via telematizzata. I dipendenti pubblici devono quindi rivolgersi all’amministrazione di appartenenza, mentre i pensionati devono utilizzare l’apposito servizio online.