Sono sempre di più le realtà che concedono prestiti a chi non lavora. Con la crisi e l’incertezza professionale diventa sempre più necessario aprirsi anche a queste esigenze, attraverso prodotti finanziari specifici.
Prestiti per chi non ha un lavoro: quali sono e come funzionano
Quando si discute di prestiti a chi non lavora si inquadrano soprattutto i prestiti senza busta paga. Questi prodotti finanziari, che vengono messi a disposizione da un numero sempre più alto di realtà creditizie, consentono di accedere al credito presentando come garanzia anche un vecchio CUD o un modello UNICO.
Prestiti senza busta paga: come funzionano i cambializzati?
Tra le tipologie di prestiti a chi non lavora è possibile includere i finanziamenti cambializzati, che negli ultimi anni stanno tornando a essere popolari. Questi prodotti finanziari si basano sul pagamento di cambiali entro una determinata scadenza.
Le cambiali, titoli esecutivi convertibili in denaro in base alla scelta del beneficiario del contratto, devono essere pagate entro una specifica scadenza stabilita in sede di sottoscrizione del contratto. In caso di insolvenza la realtà creditizia ha la possibilità di rivalersi sui beni del titolare del contratto di prestito.
I prestiti cambializzati, come già ricordato, possono essere richiesti anche da chi non lavora, a patto che sia in grado di presentare una polizza vita attiva da almeno due anni.
Prestiti per disoccupati: quali finanziarie li offrono
I prestiti a chi non lavora comprendono anche i prodotti messi a disposizione da società finanziarie come Agos Ducato e Findomestic. Questi gruppi consentono infatti di richiedere online i prestiti, caricando come documenti di reddito anche un modello UNICO o un vecchio CUD in caso di temporaneo stato di inoccupazione.
Tutto questo è possibile grazie al vantaggio della firma digitale, che ha il medesimo valore di quella cartacea e permette di risparmiare molto tempo evitando di andare in filiale. Una volta inoltrati i documenti per la richiesta di prestito è possibile ricevere una risposta affermativa o negativa entro 48 ore circa.
Prestiti con garante: una soluzione per chi non lavora
Chi è interessato a prestiti a chi non lavora deve approfondire le regole legate alla presentazione del garante. In questi casi è necessario scegliere una persona economicamente affidabile, meglio se titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Tra le altre regole relative ai prestiti con garante è possibile ricordare il fatto che questo soggetto non ha la facoltà di sostituirsi al beneficiario in maniera permanente nel pagamento delle rate (la situazione è invece diversa per il coobbligato).
Quando si progetta di richiedere un prestito con garante se non si lavora è essenziale non dimenticare che nessuna realtà creditizia ha l’obbligo di concedere credito a un disoccupato o a una persona priva di busta paga, anche se presenta un garante con una situazione finanziaria solida.