Diverse categorie di dipendenti pubblici, ad esempio insegnanti o personale Ata, grazie all’accordo tra il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e molteplici istituti di credito, possono usufruire di agevolazioni dedicate, per ottenere i prestiti NoiPA. Un tipo di finanziamento che viene concesso ha chi ha esigenza di ottenere liquidità in tempi brevi.
Ma di cosa si tratta nello specifico? In questa guida verranno presentate tutte le informazioni relative al prestito NoiPA, quali sono i requisiti da possedere, come fare per richiederli e le relative tempistiche.
Cosa sono i prestiti NoiPA? Di cosa si tratta e perché convengono
Si tratta di una forma di finanziamento rivolta a diversi dipendenti che prestano servizio nella Pubblica Amministrazione. In particolare, la condizione creditizia è rivolta a docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) di scuole e istituti, ma anche ad altre categorie che lavorano presso amministrazioni locali o enti statali. È valido, poi, per tutti i soggetti già appartenenti al Sistema Pensionistico ed iscritti regolarmente alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Gestione Credito).
I prestiti NoiPA rientrano nella categoria di prestiti con Cessione del Quinto. Le rate per restituire l’importo non superano mai, infatti, il quinto delle entrate mensili. La quota viene automaticamente trattenuta dallo stipendio, di modo da facilitare la gestione di tutte le scadenze. Si tratta di una formula vantaggiosa, che avviene con un TAN – tasso di interesse nominale annuo – pari al 4,25% e un’aliquota dello 0,50% per le spese amministrative ed il fondo rischi.
Chi può richiedere NoiPA prestiti? I requisiti da valutare
Come già anticipato, possono fare richiesta di un prestito NoiPA gli amministratori e i dipendenti della Pubblica Amministrazione con contratto a tempo indeterminato, ma anche quelli con contratto a tempo determinato. I lavoratori con quest’ultima tipologia contrattuale hanno l’opportunità di richiedere il prestito esclusivamente per il periodo residuale, fino alla scadenza del contratto.
Naturalmente, per richiedere l’erogazione del credito, è necessario che l’interessato sia iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, versando il relativo contributo attraverso una trattenuta in busta paga dell’aliquota dello 0,35%.
Si tratta, inoltre, di una tipologia di prestito coperta, solitamente, da una polizza assicurativa che ha l’obiettivo di tutelare il diretto interessato in caso di decesso, perdita dell’impiego lavorativo, o a causa di ulteriori avvenimenti che potrebbero pregiudicare la capacità di rimborsare la rata.
Come richiedere prestito con NoiPA? Le procedure online da seguire e i requisiti
La procedura per richiedere un prestito NoiPA è piuttosto facile. Può essere fatta dal portale dedicato, con un’apposita procedura self-service, che invia automaticamente tutti i dati all’ente previdenziale INPS (che gestisce i canali erogativi dei finanziamenti di gestione ex INPDAP). La piattaforma permette anche di effettuare una simulazione del prestito, al fine di comprendere come organizzare al meglio il proprio piano di ammortamento.
L’iter online offre il vantaggio di poter compiere le operazioni in modo autonomo, senza doversi recare presso la propria amministrazione o gli uffici INPS. Il portale, infatti, oltre ad essere sicuro, è attivo ad ogni ora, sia del giorno che della notte. Pertanto, si potrà avere tutto il tempo per valutare le condizioni del finanziamento, a seconda delle proprie esigenze.
Per inoltrare la domanda è sufficiente entrare nell’Area riservata della piattaforma NoiPA prestiti e compilare l’apposito modulo online, disponibile alla pagina “Piccolo Prestito”. In tale modulo saranno già presenti tutte le informazioni relative allo stipendio certificate da NoiPA (e l’IBAN relativo al conto corrente su cui verrà accreditato il prestito).
Se si accede all’area privata attraverso codice fiscale e password, oppure con SPID, per poter completare l’operazione di invio di richiesta del prestito è necessario essere in possesso del PIN identificativo. In alternativa, in caso di accesso con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) non è richiesto l’inserimento del PIN.
Quanto è possibile richiedere: gli importi massimi
È prevista la possibilità di richiedere importi pari alla singola mensilità, ovvero a 1, 2, 3 o 4 mensilità nette di stipendio. Sono rimborsabili rispettivamente in:
- 12 rate (prestiti annuali);
- 24 rate (prestiti biennali);
- 36 rate (prestiti triennali);
- 48 rate (prestiti quadriennali).
L’importo può anche essere richiesto in doppia mensilità (cioè in due mensilità nette di stipendio per ogni piano di ammortamento), fino ad un tetto di 8 mensilità restituibili nel giro di 48 mesi. Chiaramente, non devono esserci ulteriori trattenute stipendiali a carico dello stesso amministrato.
Simulazione NoiPA Piccolo prestito: come calcolare il rimborso
Dopo aver inserito tutti i dati richiesti, è possibile procedere con la simulazione del piccolo prestito (cliccando nell’apposita sezione del portale “Simulazione Piccolo Prestito”). L’utente potrà visualizzare le modalità di richiesta: tramite importo o rata mensile. Scegliendo il prestito “tramite importo” bisogna specificare:
- L’importo preciso del prestito, oppure, nel caso in cui si decida di effettuare la simulazione con il massimo concedibile, l’opzione “massimo erogabile”;
- Il numero di rate con cui si desidera restituire la cifra (da 12 a 48).
Scegliendo il massimo erogabile, a seconda del numero di rate previste, il sistema prevede l’importo delle rate del prestito calcolato in doppia mensilità. Invece, con l’opzione di simulazione tramite “rata mensile” bisogna inserire:
- L’ammontare della rata in misura compatibile con il quinto cedibile;
- Il numero di rate con le quali si vuole restituire il prestito.
L’utente, durante la procedura, potrà conoscere l’importo di ogni rata ed il relativo tasso di interesse applicato a NoiPA piccolo prestito. Questo varia a seconda della pratica, nonché in base agli importi e alla durata del piano di rientro. Il Tan è sempre fisso al 4,80%, mentre il Taeg oscilla da un minimo del 5,83% ad un massimo del 7,28%.
A questo punto, una volta effettuata la simulazione e verificati i diversi criteri, l’interessato può procedere con l’effettiva richiesta del prestito, sia attraverso l’opzione “Simulazione Piccolo Prestito”, sia cliccando su “Richiesta Piccolo Prestito” dalla pagina iniziale della procedura.
Stato di avanzamento della richiesta: ecco come monitorarla
Nella sezione “Visualizzazione Piccolo Prestito”, presente nella pagina di benvenuto, è possibile monitorare la richiesta effettuata, nonché lo stato di avanzamento delle pratiche attive. Si trovano tutte le informazioni relative a: numero di Protocollo Portale (assegnato al momento della registrazione della richiesta), numero Pratica INPS, data richiesta, importo richiesto e numero di rate.
Gli stati della richiesta, in particolare, possono essere:
- In lavorazione. La richiesta è stata correttamente inviata e registrata ma non è ancora trasmessa al sistema INPS – gestione ex INPDAP o al sistema NoiPA. Se invece è già stata comunicata al sistema NoiPA, significa che non è ancora avvenuta la prenotazione della ritenuta.
- Richiesta errata. La richiesta è stata inviata ed elaborata ma non è stata accettata da INPS – gestione ex INPDAP o dal sistema NoiPA.
- Rinunciata. La richiesta è stata ritirata autonomamente dall’utente.
- Rinuncia errata. L’utente ha inoltrato la richiesta di rinuncia, ma non è andata a buon fine per via di un errore nell’invio.
- Annullata. L’utente ha comunicato al sistema NoiPA l’annullamento della domanda.
- Rigettata. La richiesta non è stata accettata. È possibile che INPS abbia ritenuto insufficienti i requisiti e, di conseguenza, non erogato il prestito.
- Erogata. La richiesta è stata correttamente autorizzata ed erogata.
Inoltre, nel caso in cui l’utente decida di estinguere in via anticipata il contratto, dovrà rivolgersi direttamente ad INPS, che ha in carico la lavorazione della pratica. Attraverso l’apposita sezione del portale INPS dovrà procedere con la richiesta di estinzione del debito residuo.
Quali sono i tempi di attesa per ottenere il finanziamento con NoiPA?
I tempi di attesa per l’erogazione del finanziamento con NoiPA possono variare a seconda dei tempi di lavorazione della pratica aperta da parte dell’INPS – gestione ex INPDAP. Generalmente, l’iter richiede da un minimo di 45, fino ad un massimo di 60 giorni.
Ad ogni modo, è sempre possibile controllare lo stato di avanzamento della pratica sulla piattaforma NoiPA, dove si potranno anche verificare eventuali anomalie, relative ad esempio ad una richiesta errata. È bene tenere presente che, INPS effettua il bonifico del prestito sul conto corrente bancario utilizzato da NoiPA per l’accredito dello stipendio. È necessaria anche la presenza di un indirizzo e-mail verificato all’interno del portale.
In conclusione, nonostante i tempi di attesa piuttosto lunghi, il prestito NoiPA presenta una serie di vantaggi evidenti, come i tassi agevolati e la possibilità di scalare direttamente la rata dalla busta paga. Il prestito può essere richiesto anche in abbinamento ad altri finanziamenti, e perfino in caso di protesti o pignoramenti.