Come funzionano prestiti tra privati
Il social lending è una modalità di accesso al credito ormai radicata nel nostro Paese. I prestiti online tra privati hanno guadagnato un successo interessante prima di tutto perché sono molto rapidi e consentono di evitare molte lungaggini burocratiche, senza per questo sacrificare trasparenza e sicurezza.
Avere le idee chiare su come funzionano i prestiti online tra privati è importantissimo. Questi prodotti, come è chiaro dal nome stesso, non prevedono l’intermediazione di banche o società finanziaria.
L’unico soggetto terzo è il broker online, ossia il portale che viene gestito con l’obiettivo di velocizzare le transazioni e, soprattutto, di controllare l’affidabilità creditizia dei clienti.
I prestiti concessi sotto forma di social lending rientrano nella categoria dei prestiti personali. La principale differenza con i prestiti personali concessi da banche e finanziarie è rappresenta dal fatto che sono prodotti concessi da soggetti privati.
Poiché le transazioni avvengono grazie all’intermediazione di piattaforme online, lo spazio di scambio è virtuale. Data la loro natura telematizzata e l’assenza di enti bancari, i prestiti online tra privati presentano tassi d’interesse agevolati rispetto ai tradizionali prestiti personali.
La sicurezza nel Social lending
Chi chiede informazioni sui prestiti online tra privati si interroga spesso sul loro livello di sicurezza. Cosa bisogna sapere al proposito? Prima di tutto che i broker selezionano accuratamente i soggetti che intendono presentare una richiesta di accesso al credito tramite social lending.
Per essere ammessi come iscritti a portali come Smartika e Prestiamoci è necessario non avere alle spalle pendenze importanti ed essere in possesso di una busta paga, tutti aspetti che rendono i prestiti tra privati prodotti assolutamente sicuri.
Senza contare che in Italia ci sono tre operatori autorizzati dalla Banca d’Italia. I broker in questione sono: Prestiamoci, Smartika e Soisy. Affidandosi a questi soggetti non si corrono rischi diversi da quelli previsti per le tradizionali operazioni bancarie. E questo vale sia per chi richiede il prestito che per quanti scelgono di investire i propri risparmi, concedendo prestiti a soggetti privati.
L’offerta Smartika
Ma come si compongono le offerte delle suddette piattaforme per la concessione di prestiti online tra privati? Per entrare nel dettaglio dei prestiti tra privati vediamo assieme le caratteristiche principali di Smartika, uno dei broker attivi in Italia. Questo portale consente di richiedere prestiti da privati, accedendo a cifre comprese tra i mille e i 15 mila euro.
Per comprendere ulteriormente le peculiarità del sito facciamo un esempio concreto, ipotizzando la richiesta di 6 mila euro. In questo caso, se il cliente sceglie un piano di ammortamento della durata di 12 mesi, a suo carico ha una rata mensile che va da un minimo di 522,79 euro a un massimo di 540,17 euro. Il TAEG invece è compreso tra il 6,1% e il 13,0%.
Aumentando la durata del piano di rimborso a 24 mesi la rata mensile scende sensibilmente. Si va infatti da un minimo di 272,50 euro a un massimo di 283,44 euro. Allo stesso modo, il TAEG previsto subisce una variazione non indifferente. Si va infatti da un minimo del 6,4% a un TAEG massimo pari al 10,6%.
Molto importante è ricordare che questo broker gestisce anche parte dell’iter di recupero crediti in caso di mancato pagamento di una rata. Il processo in questione inizia con un contatto telefonico e, in casi di insolvenza continuata, viene completato con il contatto di società ad hoc.
Condizioni del prestito online Prestiamoci
Continuiamo questa breve guida dedicata ai prestiti online tra privati parlando delle caratteristiche più rilevanti di Prestiamoci.it, il secondo broker autorizzato dalla legge italiana a gestire prestiti tra privati. Il funzionamento non è molto differente rispetto a quello di Smartika.
In questo caso si può chiedere una cifra compresa tra i 1.500 e i 25 mila euro e restituirla con piani di ammortamento della durata compresa tra i 12 e i 72 mesi. Per fare un esempio concreto ipotizziamo la richiesta di 1.500€ e la scelta di un piano di rimborso di un anno. In questo caso a carico del cliente finale ci sarebbe una rata mensile pari a 132,36€, con TAN del 4,81% e TAEG corrispondente all’11,05%.
Optando invece per un piano di rimborso che si estende per 2 anni, la rata mensile da corrispondere è pari a 69 euro. TAN e TAEG rimangono fissi rispettivamente al 4,81% e all’11,05%.
Importi e tassi dei prestiti Soisy
Parliamo quindi dei prestiti online tra privati concessi da Soisy. In questo caso è possibile ottenere somme che vanno da un minimo di 3 mila a un massimo di 15 mila euro. Il piano di ammortamento può andare da 3 a 60 mesi.
La procedura di richiesta è velocissima. Sono sufficienti pochi minuti per ottenere il preventivo e l’approvazione della richiesta. E in caso di esito positivo l’erogazione del prestito avviene nel giro di 24- 48 ore.
Quanti desiderano conoscere le condizioni applicate ai prestiti tra privati Soisy possono sfruttare l’apposito calcolatore online presente sull’homepage del sito. È sufficiente inserire nel form di calcolo la somma di cui si ha bisogno per conoscere tutte le opzioni di rimborso contemplate da Soisy.
Ma facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo di aver bisogno di 5 mila euro e rimborsarli in 36 mesi. A queste condizioni la rata mensile da rimborsare è compresa tra 152,49 euro e 172,26 euro. Lo stesso vale per i tassi d’interesse, che possono variare a seconda del profilo del richiedente.
Nello specifico, a fronte di un prestito da 5 mila euro da rimborsare in 3 anni è previsto un TAN compreso tra il 5,50% e il 14,00%. Il TAEG invece parte da un minimo del 6,34% fino a un massimo del 15,57%.
Come richiedere finanziamenti online tra privati
Quanti desiderano ottenere prestiti online tra privati devono innanzitutto scegliere la piattaforma alla quale desiderano rivolgersi. Il nostro consiglio a tal proposito è quello di prendere in considerazione solo operatori che hanno ottenuto l’autorizzazione da parte della Banca d’Italia.
Una volta individuata la piattaforma di social lending sarà necessario effettuare l’iscrizione presso la stessa. Per quanti scelgono di richiedere un prestito sarà necessario l’inserimento di tutta una serie di dati anagrafici e relativi alla propria posizione redditizia.
A tal proposito è necessario fare una precisazione. A differenza di quanto spesso si è portati a pensare, i prestati online tra privati non sono prodotti accessibili a disoccupati o a quanti hanno avuto gravi problemi nel rimborso di un passato finanziamento.
Sebbene i requisiti fissati per l’accesso al credito varino da piattaforma a piattaforma, difficilmente i broker che operano nel social lending accorderanno un prestito a chi non è in possesso di garanzie sufficienti. Soisy ad esempio finanzia solo quanti sono in possesso di un reddito dimostrabile. Esclusi i protestati e tutti coloro che non hanno un conto corrente attivo in una banca italiana.
Una volta inseriti tutti i dati sarà possibile inviare una richiesta di prestito. Per la definizione del tasso d’interesse applicato a ciascuna operazione la piattaforma di social lending si occupa di assegnare a ciascun richiedente un rating. Valore che sta ad indicare il livello di affidabilità dello stesso. Maggiore è il rating più è basso il rischio associato all’operazione di prestito, e di conseguenza il tasso applicato.
Per quanto riguarda la concessione del denaro, questa avviene tramite accredito su conto. Sarà la piattaforma ad occuparsi delle operazioni di erogazione e rimborso del finanziamento. Non è quindi prevista un’interazione diretta tra prestatore e beneficiario del finanziamento.