Prestiti personali: cosa sono
I prestiti personali rappresentano un’opportunità di finanziamento da prendere seriamente in considerazione, soprattutto in certi casi. Presentano dei pregi o dei difetti, ma risultano particolarmente adatti a coprire alcune esigenze di spesa. Prima di avventurarsi nel rimborso di un finanziamento di questo tipo è bene capire i prestiti personali come funzionano. Nulla di particolarmente complicato.
Semplicemente, esistono differenze importanti rispetto al prestito per antonomasia, che è il mutuo, e rispetto al prestito finalizzato, che rappresenta il finanziamento a cui si ricorre più di frequente.
Il prestito personale è un tipo di finanziamento non vincolato all’acquisto di un bene o un servizio. Il suo scopo è semplicemente offrire liquidità a chi la richiede, senza che all’aspirante debitore vengano chieste delucidazioni sull’uso che ne vuole fare.
Da questo punto di vista, può essere definito come l’esatto contrario del prestito finalizzato, che invece pone dei vincoli in tal senso. Un’altra caratteristica importante riguarda i numeri, ossia l’importo finanziabile. In genere, è più basso dei mutuo e mediamente anche dei prestiti finalizzati. Siamo nell’ordine delle migliaia di euro, al massimo delle decine di migliaia di euro.
Un aspetto fondamentale ha a che fare con i tempi. In genere i prestiti personali vengono accesi quasi nell’immediato, nel caso di quelli online anche entro le 48 ore. Ecco che il “personale” assume precisi contorni: è la soluzione ideale per chi deve far fronte a spese improvvise, magari una tassa più pesante del previsto o una bolletta più costosa di quanto si potesse immaginare.
Prestiti personali funzionamento: gli elementi da valutare
Una volta compreso i prestiti personali come funzionano è bene fare il punto gli elementi da prendere in considerazione. Sicuramente va prestata attenzione ai classici TAN e TAEG, che rappresentano i valori che restituiscono più limpidamente il costo di un finanziamento. Certamente i tassi sono più alti rispetto ad altri prodotti, ma solo perché mancano le garanzie derivate dal vincolo di spesa.
Va considerata anche la presenza di altri elementi, come la possibilità di estinguere il prestito e le forme di tutela dalla perdita di reddito. Il riferimento è alle polizze assicurative. Il dubbio che tali strumenti possano essere chiamati in causa per finanziamenti così piccoli c’è, ma per fortuna buona parte delle banche prevedono la stipula di una assicurazione.
Infine, va studiata l’offerta dal punto di vista delle garanzie che richiede. In alcuni casi, soprattutto se la banca è prudente, la certezza del reddito non basta e vengono coinvolte altre forma di tutela (nell’ipotesi più estrema le ipoteche o anche solo la partecipazione di una terza persona).
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