tassi agevolati
Il sito inpdap-prestiti.it non è in alcun modo collegato ad INPS ed INPDAP, è solo un blog informativo NON ufficiale dedicato ai dipendenti ed ex dipendenti ora pensionati pubblici.

Tassi agevolati 2015: i Prestiti Inpdap

I prestiti Inpdap – Inps sono tipologie di finanziamento con tassi agevolati destinati ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e ai loro familiari. Non esistono sostanziali differenze rispetto agli altri prestiti personali se non l’ente erogatore del prestito, ovvero l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione, confluito poi nell’Inps.

A richiedere questa forma di credito, infatti, sono esclusivamente dipendenti, ex dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, che risultano iscritti alla gestione dei contributi: il pagamento è possibile proprio attraverso il Fondo di credito dell’istituto o per mezzo di banche e società finanziarie convenzionate.

Con la modalità di restituzione del capitale erogato attraverso la cessione del quinto, la rata mensile non può superare 1/5 dello stipendio o della pensione al netto a cui poi si aggiungono tassi agevolati: il totale è dato dalla quota cedibile mensilmente. Nel momento in cui viene accolta la richiesta del soggetto, futuro beneficiario del prestito, il rimborso del capitale avviene dopo un mese, ma l’importo totale delle somme viene defalcato automaticamente dallo stipendio o dalla pensione con scadenza mensile.

Il tasso di interesse di un prestito Inpdap è pari al 3,50% quando viene stipulato un finanziamento con piano di rimborso fino a 2 anni, mentre presenta un tasso di interesse pari al 4,25% quando si sceglie un finanziamento di oltre 2 anni. Per quanto riguarda, invece, il mutuo Inpdap, il tasso di interesse cambia in base anche al piano di ammortamento e alla stessa forma del tasso: il tasso di interesse fisso si aggira intorno al 4,15% mentre il tasso di interesse variabile è pari al 3,75%.

Anche nel 2015 sono due le forme di finanziamento a tasso agevolato: piccolo prestito Inps e Inpdap, rivolto ai dipendenti e ai pensionati per fronteggiare piccole spese o urgenze di tutti i giorni. Come funziona? L’importo della rata viene trattenuta direttamente sulla pensione o sullo stipendio. Il soggetto beneficiario non deve presentare particolari titoli: non è necessario il requisito minimo di anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da parte del dipendente o pensionato, né sono funzionali all’accettazione della domanda i certificati medici e la documentazione di spesa. Il piccolo prestito Inpdap può avere una durata di 12, 24, 36 e 48 rate: ogni rata è caratterizzata da un importo di interessi e una quota capitale.

La seconda tipologia a tasso agevolato è quella dei prestiti pluriennali diretti e garantiti: si tratta di una forma di finanziamento che l’Istituto di previdenza elargisce a pensionati e dipendenti pubblici per determinate necessità documentate. Anche in questo caso la restituzione del debito avviene direttamente con addebito sulla pensione o sullo stipendio: l’importo della rata, composta da interessi e quota capitale, non può superare il quinto dello stipendio o pensione. Possono richiedere questo tipo di credito i lavoratori dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato con quattro anni di anzianità, i titolari di pensione diretta con almeno quattro anni di versamento contributivo alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Anche i dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato non inferiore a 3 anni possono ottenere il prestito pluriennale, ma devono rimborsare il finanziamento entro la scadenza contrattuale, fornendo come garanzia la cessione del Tfr.

I prestiti pluriennali diretti, che presentano una durata massima che varia tra le 60 e le 120 rate, vengono erogati per un importo massimo del quinto dello stipendio o della pensione. Presenti sul mercato anche i prestiti pluriennali garantiti che sono riservati ai soli dipendenti da istituti finanziari convenzionati con l’istituto. Queste tipi di finanziamento sono detti garantiti perché l’Istituto assicura la società che finanzia contro il “rischio morte” e il “rischio impiego” del richiedente. Per chi volesse saperne di più vi consigliamo di leggere ulteriori informazioni su infoprestitisulweb.it